Le vite dei lavoratori come strumento di propaganda

da www.resistenze.org – osservatorio – italia – politica e società – 11-06-19 – n. 715

da La Riscossa – www.lariscossa.com
Enzo Pellegrin

11/06/2019

Ha destato un certo scalpore il trattamento riservato dai riders torinesi scesi in manifestazione qualche giorno fa ad alcuni rappresentanti politici dei Cinquestelle, i quali avevano avvicinato i manifestanti per portare solidarietà (e verosimilmente documentare la loro vicinanza sulle rispettive bacheche propagandistiche).

Nel video che può vedersi qui, i riders cacciano via senza mezzi termini la consigliera regionale Francesca Frediani e la deputata Jessica Costanzo. In particolare, i lavoratori apostrofano i politici gridando “Fatevi il selfie che poi domani fate il post”.

A gennaio, nelle bacheche del Movimento 5 stelle Piemonte, si menava vanto di aver fatto approvare una proposta di legge “a forte matrice M5S” a tutela dei riders. In realtà, la proposta di legge non era nemmeno del M5S, ma dei consiglieri Grimaldi e Valle, Continua a leggere “Le vite dei lavoratori come strumento di propaganda”

Perchè la sgradevole discriminazione di Lodi potrebbe essere un grave reato.

www.resistenze.org – osservatorio – italia – politica e società – 15-10-18 – n. 686

Enzo Pellegrin

 

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La decisione del Sindaco leghista di Lodi di pretendere documentazione integrativa di difficile reperibilità per consentire ai cittadini stranieri a basso reddito di fruire del livello essenziale di alcune prestazioni pubbliche ha destato scalpore mediatico solo dopo un servizio televisivo di “Piazza Pulita”  Continua a leggere “Perchè la sgradevole discriminazione di Lodi potrebbe essere un grave reato.”

La nomina di Kavanaugh fa carta straccia dello Stato di Diritto in Usa

Gravi crimini e misfatti di Kavanaugh e della fazione pro-Trump del Senato.
Passo dopo Passo il sovvertimento dello Stato di Diritto. 

Prof.John McMurtry e Prof. Matthew Stanton

Global Research | globalresearch.ca

5 ottobre 2018

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

“Per fazione, intendo un numero di cittadini, sia che si tratti di una maggioranza o di una minoranza, i quali siano uniti e spinti da un comune impulso per una passione od interesse che sia avverso ai diritti di altri cittadini od agli interessi permanenti e aggregati della comunità “– James Madison, Federalist Paper 10

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Nonostante la storica posta in gioco data dalla possibilità di imporre come giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti un bugiardo seriale e presunto stupratore,

Continua a leggere “La nomina di Kavanaugh fa carta straccia dello Stato di Diritto in Usa”

Decreto Minniti: il mirino sugli emarginati per silenziare anche il conflitto sociale

Enzo Pellegrin

20 marzo 2017, La Riscossa

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Il recente decreto Minniti sulla sicurezza urbana (cfr. decreto legge 14 del 2017 – Gazzetta Ufficiale) ha suscitato una levata di scudi nei più diversi ambienti progressisti, in particolare perché aderente ad un’idea di sicurezza che “considera la marginalità sociale presente nello spazio pubblico come elemento deturpatore del decoro, della quiete pubblica e finanche della moralità.” (Contro i due decreti del Governo in materia di immigrazione e di sicurezza, Antigone e CILD ) Continua a leggere “Decreto Minniti: il mirino sugli emarginati per silenziare anche il conflitto sociale”

TISA: l’accordo sui servizi più pericoloso del TTIP

www.resistenze.org – osservatorio – economia – 05-09-16 – n. 600

Global Justice Now | globalresearch.ca, 02/09/2016
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

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Il Trade in Services Agreement (TISA), accordo sul commercio dei servizi, può rendere irreversibili le privatizzazioni e può aumentare la capacità delle grandi lobbies speculative di spadroneggiare in materia di sanità, istruzione e servizi di base. I diritti dei lavoratori immigrati possono regredire a sistemi simili a quelli di Arabia Saudita e Qatar. E’ verosimile che il Regno Unito, come la Norvegia,  sottoscriva il trattato come singola nazione dopo il Brexit.

Un accordo globale sul commercio in corso di negoziazione segreta e coinvolgente 50 diversi Stati può rivelarsi una grave minaccia ai servizi pubblici, Continua a leggere “TISA: l’accordo sui servizi più pericoloso del TTIP”

Polizia, strumento di repressione del potere

Zoltan Zigedy | zzs-blg.blogspot.it
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

14/08/2016

Grazie alla diffusione capillare delle telecamere dei telefoni cellulari, ora è evidente anche ai cittadini più disinteressati il razzismo della polizia. Sono ampiamente note le riprese di omicidi della polizia di afro-americani al lavoro, nelle loro auto, mentre commettono violazioni minori del codice della strada o nel tempo libero. Le aggressioni ingiustificate ai danni di giovani, donne, anziani afro-americani disarmati, sono state viste attraverso i media da quasi tutti. Non c’è più spazio per la negazione agli occhi dell’opinione pubblica dell’esistenza della violenza della polizia contro i neri.

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Resta, tuttavia, un dibattito continuo sull’entità della violenza, sulle sue cause e il suo significato. Continua a leggere “Polizia, strumento di repressione del potere”

Il NO più forte è quello all’UE ed al capitalismo

Enzo Pellegrin

www.resistenze.org – osservatorio – italia – politica e società – 29-05-16 – n. 591

Più che il debutto mediatico del fronte del SI, poté madama Boschi.
Pur supportato e coperto dall’unanimità dei media di regime, la combriccola di carenadi e carrieristi del diritto costituzionale reclutati dal governo Renzi per dare supporto alla riforma non è e non sarà mai in grado di eguagliare le performances di gaffeur del ministro di Casa Boschi.

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E’ grazie a queste ultime che è potuto affiorare efficacemente qualche scampolo di discussione. Continua a leggere “Il NO più forte è quello all’UE ed al capitalismo”

Europa, il bavaglio delle multinazionali sul giornalismo d’inchiesta

Fabio Sebastiani | controlacrisi.org,  25/04/2016

http://www.resistenze.org – osservatorio – europa – politica e società – 26-04-16 – n. 586

Si chiama “Directive on the protection of undisclosed know-how and business information (trade secrets) against their unlawful acquisition, use and disclosure”, in breve “Trade Secrets Protection”, “direttiva per la protezione del segreto aziendale”.

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E’ stata approvata a larghissima maggioranza (il 77% dei voti favorevoli) giovedì, dieci giorni fa dal Parlamento Europeo. Continua a leggere “Europa, il bavaglio delle multinazionali sul giornalismo d’inchiesta”

La telematica dei padroni delle ferriere.

Enzo Pellegrin

11/04/2016

Pubblicato anche sul numero 584 di resistenze.org

Uno dei luoghi comuni sempre in bocca a leader politici ed aspiranti leader è l’invocazione della tecnologia – nello specifico la telematica – come panacea buona a tutti i mali. “Digitale” e “On line” vengono spesso presentati come dinamici superamenti della burocrazia pelagica a favore della piena partecipazione del cittadino, cui verrebbero dati strumenti potentissimi per agire da solo, senza spreco di risorse “pubbliche”.

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Contro questa spregiudicata ed erronea narrativa si scontrano sempre i fatti, la cui cervice particolarmente dura riesce spesso a bypassare il velo dei media di regime che nascondono il cadavere nell’armadio. Continua a leggere “La telematica dei padroni delle ferriere.”

Quella studiata inaccessibilità dei diritti

Enzo Pellegrin

Resistenze.org, 19/03/2016

Nelle enciclopedie didattiche degli anni ’50 e ’60 era in voga l’entusiastica descrizione delle formidabili possibilità che lo sviluppo tecnologico aveva messo a disposizione dell’uomo moderno. “Conoscere”, oppure “Il meraviglioso mondo attorno a noi” erano i titoli di quelle raccolte. Il bravo scolaro, figlio della classe lavoratrice, ritrovava in quelle pagine il funzionamento di una fabbrica di gomme in bei disegni dipinti. Si spiegava come funzionava un Pronto Soccorso. che cosa erano le malattie infettive, le previsioni del tempo e persino il funzionamento dei tribunali e delle caserme.

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Il minimo comune denominatore era la descrizione degli immensi servizi che lo sviluppo tecnologico e sociale aveva posto a disposizione dell’intera collettività. Gli scolari ed i ragazzi rappresentati erano vestiti tutti uguali con sobrie camicie e pantaloni corti o lunghi a seconda dell’età, pettinatura con la riga da una parte, vivi vestitini e vaporosi riccioli per le ragazze. Continua a leggere “Quella studiata inaccessibilità dei diritti”

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