Il difensore è la prima trincea contro gli abusi del potere: la sua libertà è quella di tutti.
Enzo Pellegrin
In uno degli ultimi suoi “buongiorno”, Massimo Gramellini ha preso di mira con le usuali parole da circolo dello sport il difensore di Gabriele Defilippi, reo confesso sui generis dell’omicidio Rosboch: “L’avvocato difensore dei colpevoli è mestiere infame che costringe a qualsiasi genere di arrampicata sui muri ospitali della legislazione italiana, ma stavolta l’impresa risulta particolarmente improba. Un ingannatore seriale tutto può essere tranne che matto. Un manipolatore inesausto di uomini e donne tutto può essere tranne che matto.”
Al collega torinese che ha subito, per conto di noi tutti, l’usuale denigrazione mediatica della propria professione, va la piena solidarietà ed il sincero affetto di chi scrive.
A Gramellini potrebbe essere semplicemente replicato: “La sentenza non viene scritta colle invettive della sua rubrica, ma nell’equo processo penale che la nostra Costituzione garantisce anche al peggiore dei peggiori”.
Temo che nessuno capirebbe. Continua a leggere “Ne’ il potere, né i soldi, né i luoghi comuni possono prendere il posto dei diritti”