USA: un impero in Medio Oriente su una gamba sola

Prof. Michel Chossudovsky

Global Research, 7 gennaio 2020

Traduzione di Enzo Pellegrin

Il programma militare di egemonia dell’America in Medio Oriente ha raggiunto una soglia pericolosa.

L’assassinio del generale dell’IRGC Soleimani, ordinato dal Presidente degli Stati Uniti il 3 gennaio 2020, equivale a un atto di guerra contro l’Iran.

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Il presidente Donald Trump ha accusato Soleimani di aver pianificato attacchi sinistri ed imminenti”: “Abbiamo agito ieri sera per fermare una guerra. Non abbiamo agito per iniziare una guerra….  lo abbiamo colto in flagranza e lo abbiamo finito.”
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Iraq: le rivolte dell’ottobre 2019 e il conflitto Iran-USA

Dirk Adriaensens (*)

Global Research, 3 gennaio 2020.

Traduzione di Enzo Pellegrin

L’Iraq è il luogo in cui sono schierati migliaia di soldati americani ed è anche sede di potenti milizie sostenute dall’Iran. Il timore è che l’Iraq possa divenire il campo di battaglia di una guerra tra gli Stati Uniti e l’Iran.

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Le rivolte che hanno colpito l’Iraq dal 1º ottobre 2019 giungono in un momento critico di crescenti tensioni tra l’Iran e gli Stati Uniti, entrambi alleati del governo iracheno.

Cresce la rivalità tra Stati Uniti e Iran

Il 29 agosto 2019, l’International Crisis Group ha pubblicato una relazione in cui chiedeva che il conflitto USA-Iran non fosse risolto in Iraq.

“In giugno sono stati lanciati vari razzi contro gli impianti americani in Iraq e in luglio-agosto esplosioni hanno distrutto i depositi di armi e un convoglio di gruppi paramilitari iracheni associati al l’Iran. Questi incidenti hanno contribuito a spingere le tensioni USA-Iran sull’orlo dello scontro e hanno sottolineato il pericolo della situazione in Iraq e nel Golfo.
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SALVINI SVENDE L’ITALIA ALL’AGENDA DI GUERRA USA.

Enzo Pellegrin,

18 GIUGNO 2019

Il viaggio in Usa del Vice Premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini arriva alla vigilia di scadenze importanti per l’Italia nei suoi rapporti con l’UE.

L’UE ha infatti notificato all’Italia la procedura di infrazione per debito eccessivo. Il 9 luglio l’Ecofin “deciderà se confermare la linea della Commissione e dell’Eurogruppo e aprire o meno la procedura contro Roma e, a stretto, strettissimo giro, il Consiglio Ue, giovedì e venerdì, 20 e 21 giugno, che vedrà i leader dei 28 Paesi dell’Unione affrontare il risiko nomine (ma non solo)” (Il Sole 24 Ore 17 giugno 2019).

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Matteo Salvini ha intenzione di resistere alla pressione dell’UE sui vincoli di bilancio e finanza pubblica che la Commissione intende imporre all’Italia. Il Vice Premier non intende rinunciare alle principali promesse della campagna elettorale. In particolare intende portare a casa un corposo taglio fiscale alle imprese per mezzo della “flat tax”.

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La nomina di Kavanaugh fa carta straccia dello Stato di Diritto in Usa

Gravi crimini e misfatti di Kavanaugh e della fazione pro-Trump del Senato.
Passo dopo Passo il sovvertimento dello Stato di Diritto. 

Prof.John McMurtry e Prof. Matthew Stanton

Global Research | globalresearch.ca

5 ottobre 2018

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

“Per fazione, intendo un numero di cittadini, sia che si tratti di una maggioranza o di una minoranza, i quali siano uniti e spinti da un comune impulso per una passione od interesse che sia avverso ai diritti di altri cittadini od agli interessi permanenti e aggregati della comunità “– James Madison, Federalist Paper 10

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Nonostante la storica posta in gioco data dalla possibilità di imporre come giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti un bugiardo seriale e presunto stupratore,

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Perché il Regno Unito, l’UE e gli Stati Uniti si coalizzano contro la Russia

Prof. James Petras

Globalresearch.ca – 21 marzo 2018
Traduzione di Enzo Pellegrin per Resistenze.org

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Introduzione
Per gran parte dell’ultimo decennio, Stati Uniti, Regno Unito e Unione europea hanno condotto una campagna per minare e rovesciare il governo russo e in particolare per estromettere il presidente Putin. Sono in gioco questioni fondamentali, compresa la possibilità reale di una guerra nucleare.
La più recente campagna propagandistica occidentale, ed una delle più virulente, è l’accusa lanciata dal regime britannico del primo ministro Theresa May. Continua a leggere “Perché il Regno Unito, l’UE e gli Stati Uniti si coalizzano contro la Russia”

Le prove dei crimini economici contro il Venezuela


Alfredo Serrano* | odiario.info
Traduzione di Enzo Pellegrin per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
07/03/2018

Una lucida recensione sull’aggressione multi-economica che il Venezuela sta soffrendo. Un’intera gamma di strumenti e misure di interferenza e di blocco, dalle nostre note agenzie di rating, ai vari tentacoli del sistema finanziario (dove non manca la presenza del “Novo Banco” del Portogallo).
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È vietato vedere l’ovvio. Questo tipo di frase trovata su un murales di strada casca a pennello per chiunque ignori la continua aggressione economica che il Venezuela ha sofferto negli ultimi anni. Si può legittimamente essere favorevoli o contrari alle decisioni economiche prese dal presidente Nicolás Maduro. L’intero dibattito economico è il benvenuto. Tuttavia, la mancanza di consapevolezza dell’insieme delle azioni orchestrate in diversi ambiti contro l’economia venezuelana, toglie rigore a qualsiasi tipo di analisi.

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Guerra in Afghanistan e dipendenza da eroina negli USA

La dipendenza da eroina in America è causata dalla guerra USA in Afghanistan.

 La preoccupazione ipocrita di Trump

Prof. Michel Chossudovsky

Global Research, 3 febbraio 2018

Traduzione di Enzo Pellegrin per Resistenze.org

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2018, il presidente Trump esprime preoccupazione sia per la crisi dovuta agli oppiacei sia per il drammatico aumento della dipendenza da eroina in America, senza analizzare le cause sottostanti…

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Discorso di Trump sullo Stato dell’Unione: 

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I nemici dell’America: chi c’è sulla lista?

Prof. James Petras
Global Research, 24.11.2017

Traduzione di Enzo Pellegrin per Resistenze.org

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Per circa due decenni gli USA hanno tenuto una lista di nazioni nemiche da affrontare, attaccare, indebolire e rovesciare.
Lo sforzo imperialista di rovesciare i paesi nemici è stata operativa a diversi livelli di intensità, in dipendenza da due considerazioni: il livello di priorità e il grado di vulnerabilità per un’operazione di “cambio di regime”.
I criteri per qualificare un “paese nemico” e la sua posizione nella lista degli obiettivi prioritari nell’impegno degli USA per un maggior dominio globale, così come la sua vulnerabilità ad una vittoriosa operazione di cambio di regime saranno l’argomento di questo saggio. Continua a leggere “I nemici dell’America: chi c’è sulla lista?”

L’America aveva previsto dall’inizio una guerra nucleare contro Cina e Nord Corea nel 1950

Michel Chossudovsky | globalresearch.com 16/10/2017

Traduzione di Enzo Pellegrin per Resistenze.org, Centro di Cultura e Documentazione Popolare

www.resistenze.org – cultura e memoria resistenti – storia – 21-10-17 – n. 648

Nel 1950, le forze di volontari cinesi inviate dalla Repubblica Popolare Cinese furono fermamente a fianco del Nord Corea contro l’aggressione USA.

L’atto di solidarietà della Cina con la repubblica Democratica Popolare di Corea (DPRK) fu compiuto appena pochi mesi dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese (PRC) il 1 ottobre 1949.

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Truman aveva previsto l’uso di armi nucleari contro Cina e Nord Corea, nello specifico come mezzo per annullare l’Armata Volontaria Popolare Cinese che era stata inviata per combattere a fianco delle forze nordcoreane. [Chinese Volunteer People’s Army].

E’ importante evidenziare che l’azione militare USA diretta contro la Corea del Nord era parte della più ampia agenda militare della Guerra Fredda contro la PRC e l’URSS, obiettivo della quale agenza era fondamentalmente danneggiare e distruggere il socialismo. Già nel 1945, “il Pentagono aveva immaginato che ci sarebbero volute poche centinaia di bombe atomiche per sopraffare la Russia”.

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La “rieducazione” di Trump

Zoltan Zigedy | zzs-blg.blogspot.it
Traduzione di E. Pellegrin per Resistenze.org, Centro di Cultura e Documentazione Popolare, www.resistenze.org – popoli resistenti – stati uniti – 24-04-17 – n. 629

14/04/2017

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DOPO aver concordato che l’attacco USA contro una base aerea siriana ha costituito una violazione del diritto internazionale, una violazione della sovranità della Siria, un professore di diritto della Ivy League ha detto al Partito Repubblicano di credere che tutto sommato un attacco preventivo fosse giustificato. Il professore l’ha paragonato all’alzare un segnale od una luce di stop in una situazione di emergenza.

Questo è il livello di tortuosa ipocrisia nella quale sono affogati le elite intellettuali USA.

Nello spettro delle corporation dei media simili irresponsabili “giustificazioni” dominano la conversazione, e così nel centrosinistra. Alcuni, come il già screditato, ma ancora accontentato, Brian Williams del MSNBC, ai confini della pazzia quando invoca il cantautore Leonard Cohen per meravigliarsi della “bellezza” del lancio dei missili da crociera.

All’interno dei circoli dei due partiti, un consenso similare saluta o approva l’attacco missilistico. LEGGI IL RESTO su Resistenze.org

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